
DemoS e Rimettiamo in moto la Città dopo la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, non spengono i riflettori sul problema ma, a partire da una storia che sconvolse trent'anni fa i nostri territori, si interrogano su un fenomenso strutturale che coinvolge tutti e non assolve nessuno.
Il 3 dicembre alle 19.30 nella sede della CAP, dialogheremo con Rosa Maria Scorsese, sorella di Santa Scorese, prima vittima riconosciuta di femminicidio in Italia. Santa, ragazza universitaria di 23 anni, vittima di uno stalker con una grave psicopatologia, nonostante le ripetute richieste d'aiuto, una sera fu accoltellata sottocasa, sotto lo sguardo atterrito dei suoi genitori. Ma il fatto che sia stato un "folle" ad ucciderla giustifica tutti? Oppure bisogna riflettere sul fatto che un immaginario colettivo che pensa al desiderio come posseso dell'altr* rende possibile tali gesti di inaudita violenza? Sua sorella Rosa Maria sta dedicando la sua vita ad aiutare le comunità, le persone, uomini e donne a prendere consapevolezza della violenza che tesse il nostro tessuto culturale per trasformarlo in un ottoca non violenta.
L'incontro si inserisce nel percorso Comizi d'amore - dialoghi per una città pensante - proposta da DemoS e RMLC; un percorso che intende declinare politicamente l'amore nella Storia e nelle storie, un amore che nutre il pensiero e l'agire nella costruzione di una città sicura per tutti e tutte.
Si specifica che il tutto avverrà nel pieno rispetto delle norme anti-covid.