Puoi ricevere tutte le notizie via e-mail

Puoi ricevere tutte le notizie via e-mail

logonuovo
300x300scaringella
300x3002lab.acciai300x300lab.acciai
300x300 nexus 2.jpeg300x300 nexus.jpeg

facebook
phone
messenger
whatsapp
telegram
logonuovo

• Reg. Tribunale di Trani Num. 7/07 del 10 Marzo 2007 • Editore: Le Vele Srls - Corso Mazzini 15 - Corato (Ba) • Dir. Resp.: Viviana D'introno​ • Pubblicità: Sette Sette

 @ All Right Reserved 2020

ITS a Corato, si scaldano i motori

02-02-2022 16:20

Redazione

POLITICA, ATTUALITA',

ITS a Corato, si scaldano i motori

Si è tenuto ieri, presso il Comune di Corato, un convegno di presentazione riguardante la manifestazione di interesse promossa dalla Regione Puglia, c

img_20220201_174454.jpeg

Si è tenuto ieri, presso il Comune di Corato, un convegno di presentazione riguardante la manifestazione di interesse promossa dalla Regione Puglia, con determina dirigenziale n.1107/2021 pubblicata il 13 gennaio di quest'anno, per la realizzazione di tre ITS - Istituto Tecnico Superiore - ovvero una scuola post -diploma, a partecipazione mista pubblico - privato, in grado di formare i neo diplomati in ambiti professionali precisi, altamente tecnologizzati. Un incontro partecipato in cui, oltre alla giunta, erano presenti diversi ospiti, rappresenati del mondo imprenditoriale e scolastico - Franco Cannillo e Lucia Zitoli (Fondazione Cannillo - gruppo Maiora),  Daniela Mastromauro (Granoro) e Daniela Mastromauro (Riscossa), Franco Squeo (presidente AIC), Luigi Maldera (manager di MBL, azienda di meccatronica già nella Fondazione dell'ITS Cuccovillo a Bari ) la professoressa Cantatore dell'Istituto tecnico, Savino Leo (preside del Liceo artistico) e altri ancora. 

 

Una formazione d'eccelenza quella dell'ITS, che può subito essere spesa nel mondo del lavoro: "a livello nazionale, - si legge nella delibera di giunta regionale 1637 dell'10/2021 dedicata appunto alle azioni di potenziamento degli ITS - già oggi, il tasso di occupazione dei tecnici superiori diplomati da tali istituti supera, entro un anno dall’ottenimento del relativo titolo di studio, l’80% del loro numero". Un risultato notevole, specie se rapportato alla paradossale situazione in cui versa il meridione dal punto di vista occupazionale: forte disoccupazione giovanile da un lato e mancanza di risorse specializzate per le aziende dal altro. Non a caso - nella succitata delibera - leggiamo che nel PNRR  "un'attenzione privileggiata" è dedicata proprio al potenziamento della rete di ITS. Da qui la decisione della nostra Regione, in cui sono attivi già sei ITS: una manifestazione di interesse per la fondazione di tre ITS,  ognuno con una proprio "area tecnologica" di riferimento:

 

1) efficienza energetica

 

2) nuove tecnologie della vita

 

3) nuove tecnologie per il Made in Italy

 

Quest'ultimo punto sembra essere quello più interessante, o quantomeno quello che più interessa al principale partner del Comune nell'impresa, ovvero la Fondazione Cannillo. Da un ITS specializzato nell'area 3) uscirebbero le figure di "Tecnico superiore per il marketing e l'internazionalizazione dei mercati" e "Tecnico superiore per la sostenibilità dei prodotti (design e packaging)". Va da sè che queste figure sono fondamentali per la Grande distrubuzione organizzata (GDO, il settore che gestisce su larga scala la distribuzione di beni) di cui  Cannillo è leader, ma anche per aziende che si occupano di agroalimentare - Granoro, Cannillo e Casillo. 

 

Proprio sull'individuazione dell'area tecnologica di riferimento si è chiesto qualche chiarimento: "Corato ha tutte le carte in regola per poter pretendere il riconoscimento dell'ITS - ha affermato Franco Squeo - però  bisogna capire quali sono le necessità sotto il profilo di qualifiche; noi abbiamo serie esigenze di personale qualificato, perché il sistema produttivo è cambiato. L'ITS è una soluzione. Bisognerebbe  capire quali sarebbero le possibilità formative. Dobbiamo capire quali sono le opportunità per le strutture manifatturiere,  rispetto alle quali Corato ha una buona rappresentanza (...) Dobbiamo capire come strutture l'ITS per le imprese del territorio". La preoccupazione di Squeo, che comunque sembra convinto dell'importanza dell'Istituto, è quella di fornire una specializzazione per il lavoro in fabbrica, sempre più tecnologico.

 

Un'analisi meno ottimista è stata data dal preside Gallo, che nel 2013 si era già occupato della fondazione, poi non riuscita, di un ITS, non a Corato ma in territorio limitrofo: " Il successo dell'ITS  è conseguente alla possibilità che chi esce da questi due anni, possa avere possibilità di assunzioni (...) la gran parte delle aziende sono sotto i 50 dipendenti, quindi non possono permettersi di ospitare i 20- 25 studenti". La difficoltà sottolineata da Gallo -che si rifà alla sua analisi della situazione del 2013 riferita oltre che a Corato al territorio limitrofo - è che le aziende non riescono ad assorbire gli studenti nella loro attività di formazione.

 

Il bando scade il 28 febbraio; entro quella data il progetto dovrà essere pronto. Bisognerà trovare una scuola che sia capofila del progetto (è probabile che sia il Tannoia, vista la sua vocazione), il perno introno a cui si riuniranno altri soggetti del terzo settore, disposte in seguito a costituirsi come Fondazione. A quanto emerso non sarà semplice, sia per i tempi stretti, sia per la complessità del bando, sia per la concorrenza: anche la città di Bari è in competizione. D'altro canto Corato ha il primo fatturato come città non capoluogo di regione ed è un polo industriale di riferimento per la Regione. "Noi abbiamo tutti gli attributi per essere qualificati - ha affermato a proposito Cannillo - non possiamo non provarci, ma dobbiamo correre".