
Lo stabilimento di produzione dell’azienda Piarulli sorge dove un tempo c’erano le rovine di un antico podere di campagna. Su quelle pietre, Domenico Piarulli, mosso dal profondo desiderio di valorizzare l’enor- me potenziale viti-vinicolo della zona del Castel del Monte, costruì le fondamenta di quella che sarebbe diventata la Cantina.
Era il 1950 quando tutto ebbe inizio, quasi per una sfida: a Domenico, allora commerciante, un signore aveva detto che se avesse mai pro- dotto del vino su quel terreno, sarebbe stato il suo primo acquirente. E così fu. La sfida si è trasformata in passione, impegno e dedizione verso la lavorazione e la trasformazione del nettare degli Dei, a cui poi si è affiancata, nel tempo, anche la produzione olivicola.
Nel 2011, Gualtiero Piarulli e suo figlio, Flavio Piarulli, rilevano l’azienda e proseguono il lungo e paziente lavoro iniziato con il fondatore. Tre generazioni dedicate al vino e all’olio della tradizione locale. È soprat- tutto Flavio, poco più che trentenne, ad incarnare oggi quel percorso di rinnovamento che ha puntato negli anni alla valorizzazione delle varietà autoctone per ottenere vini di grande carattere, testimoni dei profumi e dei sapori della terra pugliese.
Una terra particolarmente feconda, quella della Murgia coratina, a po- chi chilometri dalle pendici del Castel del Monte, lì dove sin dal medio- evo vi sono tracce e testimonianze di una spiccata predisposizione del territorio alla coltivazione e produzione viti-vinicola. Lì, in luogo delle vecchie vasche di stoccaggio dove avveniva un tempo la lavorazione, oggi ha sede il moderno stabilimento Piarulli, che si snoda fra l’area dei capannoni con le apparecchiature più nuove e le tecnologie di ultima generazione e i locali dell’antica masseria, recuperati e restaurati con cura per essere restituiti alla loro originaria bellezza.
In quelle stanze, fra maestose cisterne invecchiate in legno e i cimeli e gli attrezzi originali d’antiquariato, si respira forte l’odore del vino, impregnato nelle pareti e nelle alte volte in legno e pietra, durante i secoli. La produzione della vinicola Piarulli si compone delle principali varietà di uvaggi autoctoni del territorio: nero di troia, bombino nero (da cui si ricava un pregiato rosato), sangiovese, trebbiano, in parte chardonnay. A queste referenze si aggiungono alcune tipicità nazionali: montepulciano, lambrusco, pinot.
La produzione olivicola, invece, si rivolge soprattutto al mercato set- tentrionale, dell’alto Nord Italia, e a quello europeo, dove l’olio puglie- se - si sa - è apprezzato e fortemente ricercato. Una scelta, quella di parlare a un pubblico fuori Regione, che condiziona anche le varianti produttive. L’olio dell’azienda Piarulli è infatti una miscela sapiente di Cultivar Coratina tagliata con la qualità foggiana dell’oliva peranzana,
che rende la varietà più dolce e amabile al palato, rispetto al classico pizzicore dell’extravergine pugliese. In dieci anni, come racconta orgo-gliosamente Flavio, l’erede della vinicola Piarulli, l’azienda è stata rivo- luzionata, è cresciuta, si è adattata naturalmente al passare del tempointerpretando le esigenze di un mercato che cambia. Oggi, la cantina si prepara ad un’altra stagione di importanti novità che riguarderanno soprattutto la produzione vinicola. Dopo diversi anni di vendita esclu- sivamente di prodotto sfuso, l’azienda è a lavoro su un progetto dietichettatura e di imbottigliamento con una linea di pezzi che vogliono raccontare l’essenza più autentica e tipica del vino made in Puglia. Grande attesa anche per la prossima apertura del punto vendita in loco: uno shop che offrirà ai clienti la possibilità di scegliere ed acqui- stare direttamente dal produttore al consumatore i prodotti genuini dell’azienda, guidati dagli esperti padroni di casa. L’obiettivo è quello di intercettare l’alta affluenza di turisti stranieri che per tutto l’anno, ed in particolar modo nel periodo primaverile ed estivo, affollano le strade della Murgia alla scoperta del territorio lungo i percorsi e le vie dirette verso il Castel del Monte. Un’idea che si accompagna a quella di inaugurare, prossimamente, una serie di eventi tematici, aprendo la Cantina a curiosi, visitatori, amanti del vino e dell’olio di Puglia, che qui potranno scoprire le origini e le tecniche della lavorazione dei prodotti autoctoni della tradizione viti-vinicola e olivicola locale e immergersi nei sapori più autentici, grazie a percorsi di degustazione guidata con i prodotti dell’eccellenza nostrana.